Sedicenne ubriaco massacra passante
Sedicenne ubriaco massacra passante
«Hai guardato la mia amica». Scarica di calci e pugni in testa. Il minorenne è stato fermato dal 113 e rinchiuso al Beccaria
via baldinucci - Il cinese aggredito è in rianimazione
Sedicenne ubriaco massacra passante
«Hai guardato la mia amica». Scarica di calci e pugni in testa. Il minorenne è stato fermato dal 113 e rinchiuso al Beccaria
MILANO - Ha ridotto in fin di vita un cinese di 57 anni per un motivo inesistente: «Tu stai guardando la mia donna». Peccato che l'unica ragazza presente in quel momento neppure lo conoscesse. L'alcol ha fatto il resto. Come una furia inarrestabile un ragazzino ecuadoriano di 16 anni ha trascinato a terra un passante colpendolo poi al capo con pugni e calci di inaudita violenza. Ora Hu Ke Cang, classe 1957, (identità non certa perché ha molti alias) si trova ricoverato in prognosi riservata a Niguarda. Le sue condizioni sono critiche: è in coma farmacologico. L'aggressore è stato rintracciato poco dopo in casa sua: si era già cambiato gli abiti sporchi di sangue. È stato rinchiuso al Beccaria.
Il nuovo episodio dell'impressionante serie di aggressioni finite tutte in modo drammatico a Milano è avvenuto attorno alla 1.15 dell'altra notte in via Baldinucci, a Dergano. Sei giovani (di cui cinque minorenni e tra essi una ragazza) che avevano trascorso la serata al «Will» bar, che sta proprio all'angolo tra le vie Baldinucci e Tartini, sono usciti dal locale per fare ritorno a casa. Tra loro alcuni non si conoscevano neppure. Nel gruppetto c'era anche S.B.W.J., ecuadoriano del 1995, che durante tutta la serata aveva bevuto più che abbondantemente e che era visibilmente alterato.
Il sedicenne ha incrociato Hu Ke Cang che, con molta probabilità, lo ha fissato per alcuni istanti così come ha guardato gli altri giovani. Tanto è bastato per scatenare l'aggressività dell'ecuadoriano. «Tu stai guardando la mia donna» ha urlato al cinese. Il quale ha capito che si stavano profilando dei guai ed ha aumentato il passo senza rispondere alla provocazione. S.B.W.J. lo ha rincorso, lo ha spintonato violentemente facendolo cadere a terra e poi gli ha rifilato subito un calcio in testa, seguito da una scarica di altri calci e pugni. Hu Ke Cang è rimasto a terra stordito, senza conoscenza. Due ragazzi del gruppo sono intervenuti e hanno sfilato dalle mani dell'ecuadoriano il cinese. Poi tutti sono scappati. Qualcuno ha chiamato il 113 e in via Baldinucci sono giunti cinque equipaggi della volante. Uno dei soccorritori era tornato indietro e ha indicato ai poliziotti nome e indirizzo del picchiatore. Gli agenti lo hanno rintracciato nel suo appartamento di via Brusuglio 70 e arrestato.
Alberto Berticelli 12 febbraio 2012