Laboratori cinesi Ancora un sequestro
Sequestrati 60mila prodotti cinesi. Anche giocattoli, cibo per animali e cosmetici
Per molti articoli non sono state osservate le prescrizioni internazionali sugli standard di sicurezza
Macerata, 26 gennaio 2012 - Sequestrati dalla Guardia di Finanza di Camerino circa 60mila prodotti di provenienza cinese pericolosi per la salute e confezioni scadute di cibo per animali in un esercizio commerciale di Matelica.
Gli articoli sono stati trovati privi del marchio di certificazione di qualita' 'CE', oppure con lo stesso marchio falsificato o, ancora, mancanti della dichiarazione di conformita' 'CE', nonche' delle indicazioni obbligatorie come la denominazione merceologica dei prodotti o le precauzioni e destinazioni d'uso, o ancora sprovvisti di indicazioni o istruzioni nella lingua italiana.
Varie le merci sequestrate: prodotti di bigiotteria, bellezza, giocattoli, casalinghi, articoli di cancelleria, svariate confezioni scadute di cibo per animali, ma anche alcuni giocattoli potenzialmente pericolosi, con spigoli appuntiti, bordi taglienti e piccole componenti non perfettamente saldate e quindi staccabili, che avrebbero potut essere inghiottite accidentalmente.
Per molti prodotti non sono state osservate le prescrizioni internazionali sugli standard di sicurezza: in particolare i cosmetici, che oltre a non avere etichette, non riportavano l'elenco degli ingredienti o l'indicazione della eventuale presenza di sostanze potenzialmente allergizzanti.
Laboratori cinesi Ancora un sequestro
All'interno di capannoni nella zona del Pino
In entrambi i laboratori erano presenti vani dormitorio e cucine attrezzate in condizioni di degrado, non igieniche ed insalubrità per gli occupanti
Prato, 26 gennaio 2012 - Importante operazione della Squadra Interforze composta da Carabinieri, Polizia Municipale, Nucleo Ispettivo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, personale INPS e INAIL e ASL 4 di Prato, Unità Funzionale Prevenzione Igiene Sicurezza dei Luoghi di Lavoro all'interno di capannoni nella zona del Pino gestiti da due imprenditrici di origine cinese: X.A. di anni 45 e Y.X. di anni 41.
In entrambi i laboratori erano presenti vani dormitorio e cucine attrezzate in condizioni di degrado, non igieniche ed insalubrità per gli occupanti anche per la presenza di bombole di gpl affidate ad una ditta specializzata per la messa in sicurezza.
Sia i fabbricati che gli strumenti di lavoro sono stati sequestrati. All'interno di uno dei due capannoni in cui erano presenti 850 capi appesi già pronti per la consegna, il Nucleo Carabinieri dell'Ispettorato del Lavoro ha accertato la presenza anche di tre lavoratori irregolari dal punto di vista assicurativo e previdenziale dei quali due clandestini. Quest'ultimi sono stati accompagnati presso gli uffici per le successive procedure di identificazione e espulsione.